Il diabete e la gravidanza

 

La gravidanza in una donna diabetica è una condizione più rischiosa rispetto a una gravidanza in una donna non diabetica, sia per la mamma che per il nascituro, in quanto comporta, in generale,  un aumento di complicanze materno-fetali, proporzionale al grado di compenso metabolico. 

Le principali conseguenze di uno scarso controllo glicemico al momento del concepimento sono un aumentato di rischio di malformazioni congenite, aborto spontaneo, macrosomia, anomalie della crescita e mortalità fetale. Le conseguenze per la madre includono anche un possibile peggioramento delle complicanze vascolari (soprattutto agli occhi ed al rene), la maggior probabilità di gestosi ed un aumento del rischio di taglio cesareo.

Sino a circa 20-30 anni fa spesso alle donne diabetiche tipo 1, per tutti questi motivi, veniva infatti sconsigliata la gravidanza, ma oggi non è più così. Grazie all’informazione/educazione fornita alle donne diabetiche fin dalla diagnosi, grazie alla possibilità di uno stretto monitoraggio glicemico, sia prima che durante la gravidanza, oggi una donna diabetica può consapevolmente portare a termine una gravidanza normale. Siamo orgogliosi e felici, anche al nostro Centro, di aver aiutato alcune nostre pazienti ad avere fino a 4 figli sani.

IL FATTO DI AVERE IL DIABETE QUINDI NON IMPEDISCE DI AVERE FIGLI (se non in donne con complicanze purtroppo già molto avanzate).

Per una donna affetta da diabete (Tipo 1 o tipo 2) desiderosa di una gravidanza è però molto importante ottimizzare il compenso metabolico già prima del concepimento e quindi, se possibile, “PROGRAMMARLA” cioè attuare il concepimento quando il compenso glicemico è ottimale. Per questo è molto importante farsi seguire dal Centro diabetologico di riferimento e da un ginecologo di fiducia fin dal momento in cui la donna pensa di avere un figlio.  In tal senso le linee guida raccomandano ai pediatri di svolgere attività educativa/informativa fin dalla pubertà.

Un’altra condizione che deve essere presa in considerazione durante la valutazione di una donna in gravidanza è il DIABETE GESTAZIONALE, che è la patologia endocrina più frequente in gravidanza, con una prevalenza in Italia del 7% circa. Si tratta di una condizione di intolleranza ai carboidrati di entità variabile, diagnosticata per la prima volta in gravidanza che, nella maggior parte dei casi, si risolve dopo il parto. Questa condizione può comportare un aumento del rischio di complicanze materno-fetali (anche se con incidenza e gravità inferiore rispetto al diabete pre-gestazionale: non vi è un aumento di malformazioni ma un aumentato rischio di macrosomia cioè di aumento delle dimensioni fetali da eccesso di tessuto adiposo). E’ importante segnalare alle madri che sono possibili sequele a distanza (anche di anni dopo il parto), sia per loro (maggior rischio di sviluppare diabete mellito di tipo 2 e/o malattie cardiovascolari), che per il figlio (obesità, malattie cardiovascolari e, forse, sviluppo di diabete mellito tipo 2). 

Un messaggio essenziale che spesso viene dimenticato al momento del parto per la gioia di aver avuto un figlio sano, è che si deve pertanto proseguire con i controlli del compenso almeno per il primo anno e poi con frequenza variabile a seconda delle indicazioni del medico (sulla base dell’età, del peso, della familiarità e dell’etnia).

Nella maggioranza delle donne il diabete gestazionale viene controllato da modificazioni della dieta e dall’attività fisica: se però il compenso non fosse adeguato, è necessario trattare con insulina, anche se esiste qualche studio che ha proposto l’uso di ipoglicemizzanti orali anche in gravidanza.

Anche per questi aspetti è meglio affidarsi ad un Centro Diabetologico per programmare la gravidanza, per seguirla con le tempistiche e gli esami più opportuni di concerto con un Centro Ostetrico esperto: per una gravidanza serena è fondamentale, come sempre, l’informazione, la PREVENZIONE e la collaborazione tra paziente e team dei curanti.

Presso il Centro per la Prevenzione e Cura del diabete dell’Ospedale Sant'Antonio Abate di Gallarate – ASST Valle Olona, e’ attivo un ambulatorio  di secondo livello per la gestione del diabete in gravidanza che lavora in collaborazione con l’UO  di Ginecologia-Ostetricia degli Ospedali di Gallarate/Busto Arsizio (accesso diretto con impegnativa del curante/ginecologo).